Lyrics

Per quanto ne hai ancona O come sei messo, Te lo chiederanno sempre per intimorirti Dal tempo che tu impiegherai A riempire il loro portafoglio già pieno Per niente preoccupati Del costante svuotarsi Della loro, Della loro anima vuota Padri di figli che annoiati davanti A ricchi divertimenti si chiedono cos'è La felicità, Mariti di belle mogli Griffate e pettinate Che in centro invitano esordienti ragazzi A fare centro Sentirsi Dio è il loro gioco preferito Amano prendere la libertà degli altri Per godere del supremo podere, Senza accorgersi di essere schiavi Di astratte cartoline stampate in filigrama Sempre di corsa a bordo di cavalli Col cambio automatico Conversando in viva voce Di come evadere le tasse, Chiudendo il finestrino in faccia A un oscuro lavavetri, Innervositi dal colore Del semaforo che rallenta La loro corsa Verso la ricchezza Buon imprenditore Popò che parole Questo è un pezzo che viene da Dal cuore La mia non è una dote da cantautore Ehi! Guarda là, C'è tuo figlio che sniffa da ore Leggendo le ore Felici solo allo scadere del mese Quando si prende carta e penna E si da il via a poesie senza rima, Piene di cifre Con un numero progressivo per titolo Il raro sorriso si vede soltanto In trattativa e varia in base Ai numeri del conto corrente del cliente A cui si stanno vendendo, Impartendo lezioni Sulla scarsa importanza dei soldi Ascoltati dalle confuse vittime Che fissano il Rolex d'oro sul polso Dell'interlocutore Buon imprenditore Popò che parole Questo è un pezzo che viene da Dal cuore La mia non è una dote da cantautore Ehi! Guarda là, C'è tuo figlio che sniffa da ore Leggendo le ore
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