Milano

Non ho più resistito, ho urlato a squarciagola una bugia Ti avevo scritto una lettera d'amore, non è cosa mia Ero sul punto di aprire un granello di sabbia E starci dentro per ore a fissarlo nel centro Ricordarmi che il mondo lo immaginavo meglio E tu non vuoi più farti notare Ma rimani a guardare Non c'è nulla che resti da dire Ma io ti scrivo che Mi ricordavi Milano, la notte, in silenzio Ed eravamo da soli per strada, era inverno Quando mi hai disegnata nel mondo che hai in testa Che ti lascia volare, ma tu vuoi la terra Mi ricordi l'estate, una panchina al mare Lo ricordo da sempre, ma non è mai uguale Ringrazio per tutto quello che rimane Ogni sole, ogni luna guardati passare Che poi non è che abbia molto da dire Una storia che amo potrebbe finire E io un po' me ne vergogno Perché distruggo sempre le cose per poterle cucire Mi hanno chiesto di te e ho annuito ridendo, perché Ho cambiato di nuovo versione dei fatti e ho raccontato che Ti penso solo prima di andare a letto L'altro giorno mi hai chiamata per rifarmi un torto Hai chiesto: "Quando ci vediamo?" Ti ho lasciato un biglietto sul muro di casa Così quando torni e ci vediamo per strada Non sembrerà passato un anno "Scusa, ma quanto è passato?" Manco una settimana Mi ricordavi Milano, la notte, in silenzio Ed eravamo da soli per strada, era inverno Quando mi hai disegnata nel mondo che hai in testa Che ti lascia volare, ma tu vuoi la terra Mi ricordi l'estate, una panchina al mare Lo ricordo da sempre, ma non è mai uguale Ringrazio per tutto quello che rimane Ogni sole, ogni luna guardati passare Mi ricordavi Milano, mi ricordavi Milano Quando mi hai disegnata nel mondo che hai in testa Che ti lascia volare, ma tu vuoi la terra Mi ricordi l'estate, una panchina al mare Ti conosco da sempre, ma non è mai uguale Ringrazio per tutto quello che rimane Ogni sole, ogni luna guardati passare Mi ricordavi Milano