Listen to Fenomeno (feat. IZI & Moses Sangare) by Ernia

Fenomeno (feat. IZI & Moses Sangare)

Ernia

Hip-Hop/Rap

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Lyrics

La prima volta che ho riaperto gli occhi non mi sono accorto, no Che aveva le ali bianche pure quel brutto anatroccolo Che in un passato prossimo farfalle erano bruchi Ora che so fermar la pioggia con un ombrello coi buchi E pensavo fosse giunto, per me, il tempo dei saluti Invece alzano il bicchiere e brindano alla mia salute Io che ho attraversato a piedi mille tempeste di sputi Dimmi quando cadi solo che forma ha il paracadute Pensavo di aver fiato per fare la corsa campestre Cercar la luce dentro è come aprire le finestre Chiuso tutte le porte, ho bussato al tuo portone Diciamo che ti ho aspettata sulla soglia del dolore In un mondo che non sa chieder scusa o per favore Sto camminando sulle punte per rubare il sole E siamo soli e sarò il solo a non fare l'errore Milano è grigia, ma io vedo il mare dal balcone So bene con chi riscaldarmi, seh, tipo Alaska Uomini di poco conto fanno i conti in tasca Conto gli amici su una mano se il grano non basta Tu che ti meriti una borsa, tipo il NASDAQ E so che fingi mentre ridi, sì Io che ricordo mentre tu elimini Io che sussurro mentre tu gridi Anch'io ho i brividi E sappiamo entrambi che restiamo simili Se ci sfioriamo poi prendiamo fuoco come i fiammiferi Ho l'oro agli occhi al mattino Non c'ho quanto basta Almeno per poter venir lì fino a te E non mi volto da un pezzo E forse riesco a tornare a casa mia come un re Sto camminando sul filo, guardando giù in basso Le luci dall'alto e penso a quello che hai detto te Adesso che ti elogiano, sei un fenomeno Tu non cambi per me Non per me, non per me Non per me, non per me Non per me, non per me Non per me, non per me, oh, no IZI, IZI, IZI, IZI, IZI, IZI Mangio la rucola Poi guardo fuori, ma non c'è una nuvola Si sposta come calce in carrucola Tiro alla fune con la prima ruga di troppo Capello bianco perché 'sto vecchio e nell'occhio Si vede, ma poi non crede Ci ho combattuto con le sirene Vuoi venderti che è la cosa più facile, poi fragile Perché io sotto sotto sono debole Non chiedo a te, non l'ho mai fatto Forse perché sono scemo Non sono trap e non vado a Sanremo O meglio poi ci andrò quando la Sony mi pagherà un treno Non sono te, no, non lo vorrei mai Non so che celi dietro quella faccia: emo Bobina sparsa, ce li spruzzo come l'universo: Pollok Ma tu sei un pollo, perso Non dico nulla perché io ho bisogno del silenzio Questo è il rumore dell'impatto del Big Bang Coloro il grigio e faccio spazio, spazio attorno a me Gli occhi marroni con lo sguardo d'arabo Non parlo, macero dolce: sciroppo d'acero M'immagino con la corona al posto di questi empi Io che lascio da parte, tu stressato che ti riempi Non puoi gettare spazza dentro a quel cestino Ci lasci i fogli infranti dentro e non li incendi E tu che mi parli del destino Ma non capisci che puoi fare todo? Semplicemente puoi farlo a tuo modo Se solamente tu hai qualcosa di più grosso Insieme però zitti zitti in nessun luogo Ma non capisci che puoi fare todo? Semplicemente puoi farlo a tuo modo Se solamente tu hai qualcosa di più grosso Insieme però zitti zitti in nessun luogo In nessun luogo, in nessun luogo In nessun luogo, no, in nessun luogo Ho l'oro agli occhi al mattino Mangio quanto basta Almeno per poter venir lì fino a te E non mi volto da un pezzo E forse riesco a tornare a casa mia come un re Sto camminando sul filo, guardando giù in basso Le luci dall'alto e penso a quello che hai detto te Adesso che ti elogiano, sei un fenomeno Tu non cambi per me Non per me, non per me Non per me, non per me Non per me, non per me Non per me, non per me, oh, no
Writer(s): Germini Diego, Professione Matteo, Pulga Alessandro Lyrics powered by www.musixmatch.com
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