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Giorgio Gaber - Quello che perde tutto (prosa) (7 - CD1)
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Credits

PERFORMING ARTISTS
Giorgio Gaber
Giorgio Gaber
Performer
COMPOSITION & LYRICS
Giorgio Gaber
Giorgio Gaber
Songwriter
Luporini
Luporini
Songwriter

Lyrics

No niente, l'altra sera sono andato al cinema Che poi non so neanche bene perché ci vado Ogni volta che esco dal cinema, mi sento più stupido e più cattivo Ma non importa, ci vado lo stesso Mi siedo e: pim... pum... pam... calci pugni scontri Pim... pum... pam... esplosioni e sangue effetti speciali... E ritmo, ritmo, ritmo... tanto di quel ritmo, che secondo me... manca il ritmo Dai non importa, andiamo a casa Prendo la macchina, infilo le chiavi... Non scoppierà mica eh? Lì scoppiavano tutte... Brummm! È andata bene Dunque, via Londonio, arrivo lì, non c'è più la casa Ho perso la casa, la mia casa Avrò sbagliato strada fammi vedere, 24, 26... maledizione manca il 28 Non sarà mica un effetto speciale? Ho perso la casa Avevo appena finito di pagare il mutuo Un momento calma ricapitoliamo, sono uscito di casa... E c'era, sono andato al cinema, in macchina no... Non posso averla persa, la lascio sempre lì... Dove l'ho messa? E' vero io sono un po' distratto, non trovo mai niente Ma la casa è bella grossa, duecento metri quadrati di casa eh Non è mica un bruscolino... Me lo dice sempre la mia mamma che sono disordinato Ha ragione, ha ragione la mamma A proposito, la mamma... Dove l'ho messa? Ho perso anche la mamma Oddio, devo fare la denuncia Sì tanto i carabinieri le mamme non le trovano mai Non era neanche assicurata Peccato, peccato non tanto per il valore, è che era un ricordo E adesso come faccio senza la mamma? E' chiaro che mi ci vuole Non c'è niente che sostituisca la mamma Nemmeno un'amicizia, un gruppo, un'appartenenza, una patria l'Italia L'Italia... Dove l'ho messa? Ho perso anche l'Italia, questo è grave eh L'Italia di Mazzini di Cavour L'inno di Mameli il tricolore che sventola la mia Italia, chissà dove l'ho lasciata? Che poi se un la trova mica te la da indietro, se la tiene, eh, eh No magari puoi recuperare i documenti le carte, la burocrazia i partiti Ma l'Italia E sì lo so, è duro riconoscere di avere perso tutti questi antichi valori Ma questo secolo, tanto indaffarato e ormai esausto Ci lascia così, senza nulla che ci appartenga veramente E soprattutto con la dolorosa sensazione che noi non apparteniamo a nulla
Writer(s): Giorgio Gaberscik, Alessandro Luporini Lyrics powered by www.musixmatch.com
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