Lyrics

E chi crede conviene che qui Non c'è chi compete ma tra Cicli storici chiedi tra gli uomini compì fatiche numero 12 La prima fatica gli valse ferite di un prezioso cimelio La pelle del leone Nemeo invulnerabile a pietre e ferro Vinse la belva nudo fu abile nel corpo a corpo tremendo Poi si recò a Lerna a espletare il secondo punto dell'elenco L'idra dalle cento teste di serpe e il corpo di cane Necessario cauterizzarle tutte e seppelire quella immortale La terza prova sul monte Erimanto fu la caccia al cinghiale Lo spinse in una forra innevata catturando vivo il feroce esemplare Poi fu l'ora della quarta fatica in sfregio a una dea Aveva corna d'ora, zampe in bronzo, la cerva di Cerinea Volle sentire la quinta tra voi uomini avidi Fuggiorno rapidi, volatili, noti come Stinfalidi ma Tra i tanti incharichi che lui prese a dovere Il sesto fu il furto del cinto alla regina delle donne guerriere Ammazzò amazzoni passandole da parte a parte Per poi sottrarre loro il cinto d'oro tornito da Marte La settima prova portò critiche e onori La pulizia delle stalle di Augia, trecento tori Deviando due fiumi vi giunse una tale mole Che Augia vide le stalle nettate prima del calare del sole L'ottava fatica fu senza pari e ripari Il toro ansimava, sputava fiamme dalle nari Si protrese, poi prese il toro cretese Lo sottomise al suo piede per poi riportarlo a Micene La nona fu il furto delle cavalle antropofaghe Messo a dura prova, il gran coraggio di Eracle Prese Diomede furente lo condusse dalle giumente Lo diede in pasto alle sue stesse bestie cruente Ed ecco la decima azione, chiamato ad una nuova missione, mansione Si sentì l'urlo dell'urto col furgo nel furto dei buoi di Gerione Fra i suoi fu il migliore in odio a Giunone La bestia a tre corpi in tre colpi era morto il mostro urlatore Il nostro oratore parlò di chi ebbe meriti epici Di chi in un istante ingannò Atlante intanto rubò i pomi agli Esperidi Tu tieniti, reggiti se senti il cielo che tuona Scese negli inferi, domò il celebro Cerbero, l'ultima prova Megamen Non c'è, non c'è chi compete Megamen Non c'è, non c'è chi compete Megamen Non c'è, non c'è chi compete Chi può comprendere l'ira di Eracle Megamen Non c'è, non c'è chi compete Megamen Non c'è, non c'è chi compete Megamen Non c'è, non c'è chi compete Chi può comprendere l'ira di Eracle Ercole! Siamo prigionieri con lui! Gli dei ci hanno abbandonato, no! Ercole! Ercole!
Writer(s): Alessio Mariani Lyrics powered by www.musixmatch.com
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