Giulia

Mettiti la cuffia, ti racconterò una storia Parla di un'eroina combattente senza gloria Lei si chiama Giulia ed è bella come Venere Sempre con la paglia in mano e accanto ha il posacenere Ha il polso tutto sporco, sporco e consumato Perché pensa al futuro ma vive nel passato Fuori appare donna ma ha il cuore da bambina Che piange di notte, ha gli occhi gonfi la mattina Non è facile scordare chi va nell'aldilà Non basterà il tempo né qualche Lexotan Giulia vive fra regali e legali I genitori pensan sempre troppo ai loro affari I soldi non ti aiutano se la realtà ti ha uccisa L'amore non si può comprare con la carta VISA Cercava il suo principe, lei si innamorava Ma ciò che lui amava era come la spogliava Giulia Vorrebbe andare via Come Peter Pan la sua isola È solo un'utopia Giulia È caos ed armonia Come uno spartito al piano Senza melodia Incontrai Giulia che non mi sembrava vera Era il diavolo, portava addosso l'abito da sera Stava buttando giù ancora un altro Margarita Intanto litigava con la sua migliore amica La guardai in viso, era stanca della vita Le dissi: "Ti aiuto, ti giuro, sarà finita" "Non mi fido più di nessuno" rispose imperterrita "Non do più fiducia perché nessuno la merita" Quando si è soli è difficile tenere duro Infatti affogo i problemi in una cartina col fumo Inutile adesso che anneghi nei rimpianti Ciò che ne rimane son solo deliri e pianti Prometto che con me, baby, risalirai a galla Sarai libera nel cielo proprio come una farfalla Perché tu sei una roccia quindi niente ti trapassa Notte stella, Morfeo l'accolse tra le braccia Giulia Vorrebbe andare via Come Peter Pan la sua isola È solo un'utopia Giulia È caos ed armonia Come uno spartito al piano Senza melodia Ciao Non so adesso dove sei e come stai Spero tu stia bene Ho provato per anni a salvarti da un oscurità Che forse Era più grande di noi Siamo caduti spesso, insieme Ma ricorda la nostra frase Più strada fai più fossi prendi Ma se resti a casa, sai quanti tramonti perdi Ciao, Giulia