Aurora

Ho grilletti nella pancia, se mi sfiori esploderò. Le mie vene sono mine all'uranio impoverito. Sulle acque dei miei figli, in groppa vergini fanciulle, Sopra campi di giacinto, timo e rosa le amerò. Toro, io sono un toro bianco e pioggia d'oro. Stillo dalle inferriate sulle mie prede addormentate. Ma io morirò come tutti gli altri dei. Ira, non scappare sotto il sole e gli acquazzoni. Ah, ti voglio avere nelle tue trasformazioni. Dalla terraferma al mare, l'onda e i boschi sfiorerò, Con il cuore di pennuto sopra un prato ti amerò. Cigno, io sono un cigno! Il mio lago è uno scrigno di vendette e malvagità Che ho donato all'umanità. Ma io morirò come tutti gli altri dei. Sono morti ormai i profeti, vi rimangono i poeti. Non lasciateli marcire nel teatrino delle cere. Immortalità infelice, mi hai rinchiuso nella pietra, Nella rima incantatrice. Ma la memoria non è vita! Tuono, io sono un tuono! La mia voce non ha più suono. Spargo nei millenni le mie imprese e i miei brandelli. Ma io morirò come tutti gli altri dei.