Credits
COMPOSITION & LYRICS
Giacomo Pratelli
Composer
Lyrics
Chiamami e sono da te
È la paura a farci fottere.
Siamo fedeli come cani,
Coltiviamo sogni e tulipani.
Domenica andiamo a suonare
M'hanno detto che in quel posto pagano pure male,
Senti che pace, senti il mare?
Saremo gli ultimi a morire.
Parleremo del futuro
Solo quando avremo un piano
Solo quando avremo una chitarra sotto mano,
Vestiremo a perle e scacchi
Incuranti dei giudizi
Suoneremo a notte fonda, fonderemo una rivista
Preparati a ballare,
Con un caldo micidiale
E scusami se insisto, ma siam qua per lavorare.
Immagina palchi immensi
Con la polvere degli anni
Che siam qua, ma non siam mica stanchi.
Ancona - Milano tre cambi,
Facevamo prima a sognare i sogni degli altri.
Non abbiamo trucchi nei cilindri
Qui gettati a terra come gigli
Parleremo del presente
Poiché non abbiamo niente,
Se non quattro o cinque versi tutti da rifare
Ci siam dati nomi finti
Per sentirci dei giganti
Ma quando torniamo a casa siamo solo uomini esausti
Preparati a ballare
Con un caldo micidiale
E scusami se insisto, ma siam qua per lavorare.
Immagina palchi immensi
Con la polvere degli anni
Che siam qua, ma non siam mica stanchi.
Di cercarci dentro i testi
E trovarci un po' diversi
Un po' più vecchi, un po' più saggi
Un po' più soli, un po' più forti
Sempre stessi, ma meno finti.
Preparati a ballare
Con un caldo micidiale
E scusami se insisto, ma siam qua per lavorare.
Immagina palchi immensi
Con la polvere degli anni
Che siam qua, ma non siam mica stanchi.
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