Lyrics

Quante volte sono stato zitto I cattivi fuori dentro un mondo circoscritto Come un bimbo sempre alla ricerca della mamma Che si piange addosso e se non c'è è un vero dramma Il rifugio dentro casa e mi chiudevo dentro Nella stanza mille fogli bianchi e poi scrivevo Una canzone improvvisata accartocciavo tutto La mia rabbia contro il muro distrutto Forse è meglio uscire a fare un giro con le mani in tasca Sguardo al cielo tanto poi mi passa Ora ho detto basta Per questo una parola poi con l'altra s'incastra Un'evasione come a Dannemora Dove il mio fiato è corto e no non ne ho ancora Mi prometterò Che no non piangerò Me stesso resterò, fragile No non lo sarò Montagne scalerò In vetta salirò, lacrime Lacrime Lacrime Sul mio viso scendono lacrime Mi prometto di non piangere più E di guardare avanti ogni giorno Correrò più veloce dei ricordi Non ho più alcol per consolarmi Oramai che strappo lungo i bordi Per restare al passo arrivo sempre tardi Quante notti non dormivo per il peso che portavo sulla schiena No non ero in vena Datemi un sedia Dentro ho una iena che mangia e non frena Nemmeno per cena Verso lacrime sulla riva di un torrente La ferita aperta il sorriso poi mi spegne Bevo per dimenticare cosa? forse niente Incazzato sempre proprio come Denver Ho passato giorni pieni d'ansia Hanno poi segnato la mia infanzia Che m'ha reso un vetro Sottile e disteso Mi prometterò Che no non piangerò Me stesso resterò, fragile No non lo sarò Montagne scalerò In vetta salirò, lacrime Lacrime Lacrime Sul mio viso scendono lacrime Mi prometterò Che no non piangerò Me stesso resterò, fragile No non lo sarò Montagne scalerò In vetta salirò, lacrime Lacrime Lacrime Lacrime
Writer(s): Michele Zuccaro Lyrics powered by www.musixmatch.com
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