Il Pane

Il presente è un tempo verbale imperfetto Che in un attimo rimane una scia di odori Il tempo di mettere un piede fuori dal letto Ed è passato, come i pomodori Cioè tipo un gatto che fa le fusa quando vuole lui Tipo un patto che ti ricordi nei momenti bui Nei ponenti in cui Cerchi melodie perdute nei silenzi altrui Lo spazio custodisce segreti eterni Come le sigarette prima di dormire E quei segreti sono linee rette dei quaderni a quadretti Da cui impari a valicare un confine Libertà è una parola di cuoio e di gomma dura Con l'orizzonte appena dietro ad una scollatura Ed ogni volta che la neve fiocca scura Ti auguro il germoglio nuovo di una folta paura C'è una luna che piange Per ogni ciocca di luce che nessuno vede, eppure sparge E che riordina stelle, seppure sparse Cucirebbero gli stessi disegni, future sarte Baciami senza un perché o perché c'ho gli occhi tristi E fai vibrare l'aria come quando scocchi il frisbee Sbucciamo le ginocchia a questi sciocchi crismi Finti, che la verità legge i tarocchi ai vinti Nello zaino porto ancora una maglia Non la usi mai, ma sia mai che sudi Anche se è facile che mi sia scappata la taglia Sia mai che ci siamo illusi di avere scudi La vita è come il pane Silenziosamente lievita E quelli che non sanno coglierne le trame Sì, leziosamente li evita Tu come li conti i minuti? Io attaccato alle lancette sui dirupi Ma hai bisogno di te ad ogni costo Io mi conto i capelli bianchi ad ogni agosto E tu sei qui che lasci vivere le cose Perché uccidere è da adulti E fai romanzi dei riassunti Dischi interi dei foglietti e degli appunti e-e-e Affili le spine alle tue rose E mentre lo fai ti pungi E poi con un'occhiata sfuggi E nei tuoi viaggi ci raggiungi e-e-e E tu sei qui che lasci vivere le cose Perché uccidere è da adulti E fai romanzi dei riassunti Dischi interi dei foglietti e degli appunti e-e-e Affili le spine alle tue rose E mentre lo fai ti pungi E poi con un'occhiata sfuggi E nei tuoi viaggi ci raggiungi e-e-e