Lyrics

Ritorno che è già molto tardi Davanti al portone contento di tornare a casa Poi cerco le chiavi dentro la mia tasca e qualcosa non quadra Guardo nella giacca, poi nel motorino Trovo soltanto un pacchetto finito Telefono spento, mi attacco al citofono (Pa', mi dispiace ma ho fatto un casino) Mi maledico, penso e ripenso, "Ma dai, ma dove le ho messe?" Sento di averti deluso, le responsabilità in fondo sono promesse E credevo di sentirmi grande il giorno in cui mi hai dato le mie prime chiavi Ma la realtà è che io sono cresciuto soltanto quando quella volta le ho perse Scusa, pa' E ci sentiamo grandi quando siamo in mezzo agli altri A volte 'sto silenzio è più grande di me Ma basta che mi guardi e torno indietro di diec'anni Le tue parole addosso come grandine Sopra di me, sopra di noi Nessuno c'ha insegnato mai ad essere eroi Sopra di noi, sopra di me Mentre cerco me stesso a volte trovo anche te Tu che sei come il mare Certe notti ho pregato per non affogare Ora che vivo da solo e, se perdo le chiavi, nessuno mi apre Gli stessi occhi, ma diverse strade Tu che mi hai dato il nome di tuo padre Quindi puoi starci sicuro che se anche da solo Comunque lo trovo un modo per entrare E non lascio mai il letto disfatto Chiudo la bocca se mangio Guardo e poi metto la freccia se parto Rispetto chi ho contro come chi ho accanto, ehi No, non è facile tirarsi su Figurati allora tirarne su quattro So che un "grazie" non basterà affatto Per mio padre e per quello che ha fatto E ci sentiamo grandi quando siamo in mezzo agli altri A volte 'sto silenzio è più grande di me Ma basta che mi guardi e torno indietro di diec'anni Le tue parole addosso come grandine Sopra di me, sopra di noi Nessuno c'ha insegnato mai ad essere eroi Sopra di noi, sopra di me Mentre cerco me stesso a volte trovo anche te Le tue parole addosso come grandine Mentre cerco me stesso a volte trovo anche te
Writer(s): Iacopo Sinigaglia, Andrea Manusso, Giorgio Ferrario Lyrics powered by www.musixmatch.com
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