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Piuttosto che
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Credits

PERFORMING ARTISTS
The Andre
The Andre
Performer
COMPOSITION & LYRICS
Alberto Ghezzi
Alberto Ghezzi
Composer
Stefano Maggiore
Stefano Maggiore
Composer

Lyrics

Ma la prima cosa che noto è che sei pigro Che quando ridi ti si vede la gengiva Che ti piangi addosso, e che te la fai sotto Usi piuttosto con funzione disgiuntiva La prima cosa che penso è che son meglio di te Seconda cosa che penso, "ma sarà vero?" Io che mi guardo alle spalle, faccio finta di niente Che solo quando non sbaglio sono sincero La terza cosa che penso è che perlomeno Di tutti i miei difetti io mi rendo conto E basterebbe questo a decretare il vincitore Senonché poi alla fine mi sgonfio E penso che se tu sei scemo e non lo sai Non è che tu sia scevro da tutte le colpe Però io che sono scemo e che pure me ne accorgo Sono scemo non una, ma ben due volte E tutti intorno intanto non si fanno domande E vivono la vita come, come gli viene E sembra quasi che a forza di non farsi 'ste seghe Se la cavino alla grande Per loro un tavolo è un tavolo, è un tavolo, è un tavolo Se ti chiedi perché, loro chiedono per cosa Non c'è simbologia, non ci sono sottintesi Una rosa è una rosa, è una rosa E quanto ci vuole a diventare grandi E quanto ci vuole a diventare maturi Metto bandierine sopra quello che mi pare Che sia mio però non sono sicuro Se alla fine sono davvero meglio degli altri E se alla fine sono davvero meno tronfio Se la consapevolezza è una giustificazione O la prova del mio essere stronzo Leggo per fare colpo su qualcuno (perché mi stimola) Scrivo per fare colpo su qualcuno (per esprimermi) Faccio foto, suono, canto, m'indigno, m'informo Faccio finta di non credermi qualcuno (sono modesto) E forse sarò io che sono esagerato E certo lo so che non sei cattivo Ma mi sale l'orticaria se ti ostini ad usare Questo cazzo di valore disgiuntivo E tutti intorno intanto non si fanno domande E vivono la vita così come gli viene E sembra quasi che a forza di non farsi 'ste seghe Se la cavino alla grande Per loro un tavolo è un tavolo, è un tavolo, è un tavolo Se ti chiedi perché, loro chiedono per cosa Non c'è simbologia, non ci sono sottintesi Una rosa è una rosa, è una rosa Potremmo andare a una mostra di Van Gogh (piuttosto che) Parlare di Chiara o di Kim (piuttosto che) Fare acquisti scontati al Black Friday (piuttosto che) Le recensioni che avuto quel film (piuttosto che) C'è quel nuovo bio vegan in centro (piuttosto che) Queste scarpe mi danno il tormento (piuttosto che) Io sono uno che quando si arrabbia (piuttosto che) Mette la testa sotto la sabbia (piuttosto che) Perché non mettono più telecamere (piuttosto che) Perché non spingono invece che chiedere (piuttosto che) Ogni tanto dirsi balle fa bene L'importante è che poi non si eccede E tutti intorno intanto non si fanno domande E vivono la vita così come gli viene E sembra quasi che a forza di non farsi 'ste seghe Se la cavino alla grande Per loro un tavolo è un tavolo, è un tavolo, è un tavolo Se ti chiedi perché, loro chiedono per cosa Non c'è simbologia, non ci sono sottintesi Una rosa è una rosa, è una rosa (rosa, rosa) Piuttosto che Piuttosto che Piuttosto che Piuttosto che Piuttosto che Piuttosto che Piuttosto che Piuttosto che
Writer(s): Alberto Ghezzi, Stefano Maggiore Lyrics powered by www.musixmatch.com
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