Listen to FERNET BRANCA (feat. Lore Nough) by Alter-EGO

FERNET BRANCA (feat. Lore Nough)

Alter-EGO

Hip-Hop/Rap

4 Shazams

Credits

COMPOSITION & LYRICS
Simone Giovanni Barbini
Simone Giovanni Barbini
Songwriter

Lyrics

Non penserai a me Quando la fame tornerà al suo posto Mi hai insegnato te A dare importanza alle piccole cose A cui non davo nien te E forse le piccole cose di cui parlavi erano me Mi chiedo scusa se non ti ho ascoltato Sono da buttare Mi sento da solo tra 200 teste Non farmi sbagliare Quando io avrò un ferro puntato alle tempie Non avrò paura Io sono immortale, ho passato una vita in una stanza buia Solo con la depre che non mi aiutava Forse son da solo Circondato da gente che non mi ama Forse son soltanto un piccolo uomo Perso nel deserto che non trova casa Mi butto da solo dentro questo vuoto Che io mi porto ormai dentro da anni Che nessuno ha mai capito davvero E nessuno è mai riuscito ad aiutarmi, mai mai So che non sbagli Quando dici che non riesco a fermarmi Perché hai le palle di guardarmi dentro E non farti fottere dai dettagli Sono sempre stati un muro di vetro Che hanno fermato chi avevo davanti E chi volevo ci guardasse attraverso Mi ha solamente lanciato dei sassi Cosa c'è che non va? È colpa tua se sono qui da solo in questo pub E Bevo lacrime amare come sto fernet-branca Ho un ferro freddo in mano in quanto ci salverà? Sta notte è magica Cosa c'è che non va? È colpa tua se sono qui da solo in questo pub E Bevo lacrime amare come sto fernet-branca Ho un ferro in mano in quanto ci salverà? Sta notte è magica In potenza di chi scrive lirica, il trucco, la mimica Dove ogni falso di dramma Con bozze e disegno diventa poi altro Collerico e rozzo come un Caravaggio Avrei già la ruggine fossi metallo Non starei rappando non fossi incazzato Ma qui il pianto e il rimpianto provocano affanno E si mangiano il fiato È un assiduo chiedere "chissà" Mi rimane un buco qua dentro lo sterno Che più non guarisce più penso sia eterno Più non guarisce più spesso mi assento Questo è il rinfaccio che faccio a me stesso Sopra il mio viso c'ho un perenne destro Un solo disturbo ma sette ne sento Chiedi come sto solo se te l'ho chiesto E nel posto in cui vivo chi mente è l'onesto Sono aspro e mastico la rabbia di sbagli che faccio tra i denti Contando del male che faccio a ste genti Contando che ancora non ne ho fatti venti Contando che ho provato a portar pietà E già sogno mio figlio che grida "Papà ti ha mangiato tutto la tua crudeltà E mo chi rimane che ancora ti dà?" Cosa c'è che non va? È colpa tua se sono qui da solo in questo pub E Bevo lacrime amare come sto fernet-branca Ho un ferro in mano in quanto ci salverà? Sta notte è magica Cosa c'è che non va? È colpa tua se sono qui da solo in questo pub E Bevo lacrime amare come sto fernet-branca Ho un ferro freddo in mano in quanto ci salverà? Sta notte è magica
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