Credits
COMPOSITION & LYRICS
Simone Giovanni Barbini
Songwriter
Lyrics
Non penserai a me
Quando la fame tornerà al suo posto
Mi hai insegnato te
A dare importanza alle piccole cose
A cui non davo nien te
E forse le piccole cose di cui parlavi erano me
Mi chiedo scusa se non ti ho ascoltato
Sono da buttare
Mi sento da solo tra 200 teste
Non farmi sbagliare
Quando io avrò un ferro puntato alle tempie
Non avrò paura
Io sono immortale, ho passato una vita in una stanza buia
Solo con la depre che non mi aiutava
Forse son da solo
Circondato da gente che non mi ama
Forse son soltanto un piccolo uomo
Perso nel deserto che non trova casa
Mi butto da solo dentro questo vuoto
Che io mi porto ormai dentro da anni
Che nessuno ha mai capito davvero
E nessuno è mai riuscito ad aiutarmi, mai mai
So che non sbagli
Quando dici che non riesco a fermarmi
Perché hai le palle di guardarmi dentro
E non farti fottere dai dettagli
Sono sempre stati un muro di vetro
Che hanno fermato chi avevo davanti
E chi volevo ci guardasse attraverso
Mi ha solamente lanciato dei sassi
Cosa c'è che non va?
È colpa tua se sono qui da solo in questo pub
E Bevo lacrime amare come sto fernet-branca
Ho un ferro freddo in mano in quanto ci salverà?
Sta notte è magica
Cosa c'è che non va?
È colpa tua se sono qui da solo in questo pub
E Bevo lacrime amare come sto fernet-branca
Ho un ferro in mano in quanto ci salverà?
Sta notte è magica
In potenza di chi scrive lirica, il trucco, la mimica
Dove ogni falso di dramma
Con bozze e disegno diventa poi altro
Collerico e rozzo come un Caravaggio
Avrei già la ruggine fossi metallo
Non starei rappando non fossi incazzato
Ma qui il pianto e il rimpianto provocano affanno
E si mangiano il fiato
È un assiduo chiedere "chissà"
Mi rimane un buco qua dentro lo sterno
Che più non guarisce più penso sia eterno
Più non guarisce più spesso mi assento
Questo è il rinfaccio che faccio a me stesso
Sopra il mio viso c'ho un perenne destro
Un solo disturbo ma sette ne sento
Chiedi come sto solo se te l'ho chiesto
E nel posto in cui vivo chi mente è l'onesto
Sono aspro e mastico la rabbia di sbagli che faccio tra i denti
Contando del male che faccio a ste genti
Contando che ancora non ne ho fatti venti
Contando che ho provato a portar pietà
E già sogno mio figlio che grida
"Papà ti ha mangiato tutto la tua crudeltà
E mo chi rimane che ancora ti dà?"
Cosa c'è che non va?
È colpa tua se sono qui da solo in questo pub
E Bevo lacrime amare come sto fernet-branca
Ho un ferro in mano in quanto ci salverà?
Sta notte è magica
Cosa c'è che non va?
È colpa tua se sono qui da solo in questo pub
E Bevo lacrime amare come sto fernet-branca
Ho un ferro freddo in mano in quanto ci salverà?
Sta notte è magica
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