Lyrics

Yeah, vi ho portato un po' di merda nuova Questa è una strofa nuova che ho fatto, del mio disco Ve la faccio assaggiare in anteprima, okay? Hello, mi presento porgendo l'uccello Farò il concorrente al Grande Fratello E sul più bello alla finale poi bestermmio, ops Che cos'ho nella testa La fama ti precede nel mio caso la tempesta Mi chiamo Giorgio ho ventiquattro anni, sono single Ma quando scrivo divento una bestia Yeah, siete pronti? Dammi da bere, mi ubriaco e poi dico solo cattiverie Cicciona fai schifo non farti vedere Vorrei sapere chi cazzo ti scopa con questo sedere Quando dormo sogno ancora i gufi La vita è una troia le daremo il roofies Lei dice di chiamarsi Susy Ha la scucchia e succhia ad occhi chiusi Bevo dalla bottiglia Non è erba questa è vaniglia La mia ragazza ha la fica che brilla La tua donna somiglia a una scimmia che strilla Scusami tanto per come parlo, davvero Ma io devo farlo Ho il cazzo duro come un Rottweiler Baby vuoi accarezzarlo? wof wof wof wof Ho chiesto aiuto al diavolo una volta sola Mi ha teso la mano per rialzarmi Mi ha dato un microfono ed una pistola Poi se n'è andato senza salutarmi Per caricare e calibrare ogni parola Sputo proiettili dalla mia gola Perché so cosa vuol dire stare male Fino a diventare tu quel mostro che ti divora E allora sali su quella montagna Ma se scivoli, se cadi ancora, ci riprovi ancora E quando sarai in cima salta, chiudi gli occhi e tira i dadi Apri le tue ali e vola Sognavo di non essere mai nato Pensavo che sarei finito accoltellato Che sarei impazzito, poi tutto è cambiato Quando questa musica mi ha impossessato È stato il rap che mi ha salvato (E non è finita qua) Sarò sempre grato a Bassi Maestro Lui non lo sa ma è stato il mio maestro "Succhiatemi il cazzo", ricorderò per sempre quella canzone So a memoria ancora tutto il testo Ero ragazzino, rimasi scioccato Quando per la prima volta per caso ascoltai quel pezzo Mi ha insegnato che se hai merda da sputare Cristo santo, devi farlo, non esiste via di mezzo Io griderò per la gente come me Come me quella gente griderà Per la mia città, per chi non ce la fa Griderò per chi è sempre giù Per chi non c'è più però è sempre qua Per le cicatrici e i lividi Per tutte quelle cose orribili che ancora io mi porto dentro Questa penna è la chiave della prigione Stronzo comincia a scappare, le porte si stanno aprendo
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