DEL NOSTRO AVVENIRE

Abbiamo fame, abbiamo sonno e sete Paura di morire, voglia di grandi imprese Abbiamo peli dappertutto e dobbiamo pisciare Vogliamo stare soli, ma non lo sappiamo fare Perché è da quando siamo al mondo che abbiamo bisogno Di essere accuditi e avere persone intorno Siamo vicinissimi alla fine, ma ancora all'inizio Pieni di virtù e aggrappati ad ogni vizio Cambiamo idea continuamente e rimpiangiamo tutto Ci piace costruire, andare sempre più in alto Ma non importa quanto lontano arriveremo Esseri umani siamo, e tali rimarremo Nel cielo disastroso del nostro avvenire Le stelle brillano di giorno e non le puoi vedere Avremo bisogno delle solite tre o quattro cose Un posto per dormire, una giacca ed un dottore Non importa quanti siamo e quanta luce emettiamo Basta un sole arrogante e scompariamo Ci mancheranno anche le code, il traffico, i supermercati Le urla nelle case, le urla dei neonati Andare all'ospedale e sentirci dire: "Non è niente" Uscire vivi dalla macchina appena dopo un incidente Ci mancheranno tutti, protagonisti a loro modo Di questo mondo bastardo, di questo mondo meraviglioso E possiamo costruire quello che vogliamo Ma esseri umani siamo, e tali rimarremo Amore mio, non abbiamo imparato niente Nella nostra famiglia starà tutta la gente Io ho una visione abbastanza strana, perché credo che siamo Tutte piccole particelle che attraverso delle vibrazioni assumono una forma Una cosa con delle mani che parla Eh, ultimamente non sono tanto capace di gestire le emozioni Faremo la fine di tutti gli altri animali Che a un certo punto della storia si estinguono Evidentemente, il nostro tempo è limitato Dove ci spingono quelli dietro e ci tirano quelli davanti Non lo so dove stiamo andando Ho provato odio, ho provato tanto odio Anche verso le persone per le quali, tecnicamente La gente intorno a te dice che non dovresti provare odio