Bless (intro)

Jovanotti, perché non canti che oggi i giovanotti Si sfondano di cocktail e pippotti Vino bianco al tavolo, vampiri delle notti Le luci delle slot coi diamanti dentro agli occhi Lei mi dice che è così brava a bruciare fiori Lui mi dice che fuma roba tra le migliori Sapessero quanto spendevo dentro i bruciatori Cali che solo all'odore, giuro che già stavi fuori Lei lo vuole un po' qui, un po' lì Poker d'assi, zero cazzi, faccio all-in Gioca su di me, grida oh si Vuole un damerino che abbia i modi dentro i suoi jeans Il mio rispetto va alla gente afflitta Alla gente che sa incassare la sconfitta Quando su cento cose non ne va una dritta Per questo più dei numeri vedo la gente in fissa Su ogni strofa scritta Bless " E' la poesia proprio del vuoto " " Quà ci facevi un discorsino basso, parlato, in qualche modo " " Nono! non ce sta niente da dì " " Dici parla da sola " " Parla da sola " " Proprio la voglia de fà rap, capito come " Nonostante i due gradi all'aperto Sentivo tutto, meno che il freddo dentro al tuo letto In fondo qua niente è mai andato perfetto Forse è per questo, che voglio fare in modo che vada bene da adesso Non c'è trucco che crea più stupore Di mettere la gente a nudo senza trucco, acqua e sapone Scoprire in fondo quanto vuoi, senza giri di parole Siano tutti come l'acqua, senza sapore Stiamo vivi col giorno che muore Siamo grigi fra il cielo di Eindhoven Non c'è niente di più che mi tocchi Di vedere un mio fratello con la fame negli occhi Sarei stato meglio intaccato di droga Che tanto qua avere i modi non va più di moda Accanno l'erba e combatto l'insonnia Si, lei mi tradiva e mi dava la colpa Le carte in mano me le gioco fino all'ultima Da quando scappare di casa qua era l'unica Mi dici puoi salvare il mondo con la musica Io l'ho fatto sempre per salvare me stesso fra