I MENDICANTI
Cantata insieme a Milva
Trasandati stravaganti sono loro i mendicanti
Sui gradini delle chiese stanno con le mani tese
Fanno i loro nascondigli tra i colori dei navigli
E se tu non sei cortese ti rispondono in francese...
Tra i viali di città si addormentano qua e là
I capelli con la coda che non sono più di moda
Troppo veri per amarli, troppo soli per cercarli
Per amici hanno dei cani con i musi quasi umani...
Gli regali una moneta e ti credono un poeta
E se dista troppo il mare una conchiglia può bastare
E nascosta tra le ciglia forse hanno una famiglia
Per poter far due risate nelle feste comandate...
Metà matti metà santi sono loro i mendicanti
Hanno isole di sogno e di Dio non han bisogno
Loro vedono l'inverno come un frutto dell'inferno
Loro vedon nell'estate mille donne innamorate...
Hanno le vocali aperte e di carta le coperte
E diventano arlecchini quando giocano i bambini
Il regalo natalizio negli uffici dell'ospizio
E madama la miseria non è più una cosa seria...
Trasandati stravaganti sono loro i mendicanti
Sui gradini delle chiese stanno con le mani tese
Fanno i loro nascondigli tra i colori dei navigli
Suona suona pianoforte che c'importa della morte...
Fanno i loro nascondigli tra i colori dei navigli
E Madama la miseria non è più una cosa seria...
