Lyrics

La prima è piccola e a volte ha gli occhi umidi. . Fa pochi gesti, è chiaro che è un po' timida... Butta le braccia al collo e abbassa Gli occhi... cammina piano nella stanza... E senza tacchi mi senza altissima Mi sembra un angelo, leggera... e dentro l'anima nasconde primavera Mi appoggia il viso sulla mano e senza Dirlo, perché non parla mai, dice: ti amo Accoccolata sopra uno sgabello... Fa tenerezza, è un misto di paura e giovinezza E quando studia mette su gli occhiali... E all'improvviso lei sembra assai compunta Mette le ali e vola in mezzo ai libri... Come se non ci fosse più nient'altro al mondo Mentre la guardo io mi rendo conto... che era lei che ho aspettato E poi... quando alza lo sguardo Affaticato, toglie gli occhiali e tira su i capelli Lunghi... com'era lunga la mia attesa... E la ritrovo piccola e sorpresa se le do fiori O solo se sorrido... E qualche volta dentro grido mentre la guardo, mentre mi commuove Mentre osservo che pensa, legge, che si muove... Fragile e piccola, come carta velina... Leggera e delicata, fatta per le carezze E si avvicina e dorme accoccolata... Lei che apre gli occhi e ride ma non parla E poi si gira e dà i calci nel letto come un Monello, e a un tratto scoppia a piangere di getto E mi travolge senza fare niente E con le gambe lunghe come giunchi si lancia per le scale ed è felice Però dovrai capirlo da un sorriso, perché quello che sente non lo dice E tu non essere gelosa se ne parlo... Rilassa la tua mente... scaccia il tarlo Sei preoccupata? Non devi farlo più... Perché la prima, amore mio... sei tu E la seconda?... Eh... e la seconda... e la seconda, Amore, non prendertela tu a male... ma è un amante Conosce arti di letto... tutte quante... Diventa serpe... e mi avvelena l'esistenza Perché mi prende e giuro, Non so farne senza... e non mi frega niente se è sbagliato Mi scordo del futuro e del passato Quando si spoglia e poi mi guarda zitta E quando con le unghie mi disegna petali di piacere sulle spalle Quando sotto la pelle sento battere ali di farfalle E inevitabilmente poi perdo la testa, Anzi, la giro... e vedo lei che resta Distesa come se fosse disegnata nella Stanza... e poi mi guarda con complicità E ondeggia come fosse fatta di fumo... e come il fumo sale Facendo giravolte, Lei si avvicina e danza... e io chiudo gli occhi e lascio fare E sono vinto... e non potrei negare... che non sono capace a dir di no Difendermi dall'estasi non so A volte è dolce... è miele sulle ustioni... mi passa le sue dita sul profilo Mi affonda le sue mani tra i capelli... Mi sfiora con le labbra sopra il petto E di stille di dolore fa gioielli A volte... ci credi... A volte è una puttana... e non riesco più a tenerla ferma Ma in verità... fermarla non vorrei... E così... faccio quello che vuole lei Precipitandomi fino a che mi spengo... Io che dovevo andare via... e invece vengo E non pensare che adesso son volgare... quando il piacere è troppo L'orgasmo è il solo che ti può salvare Non fare quella faccia... no, non buttarti giù Perché anche la seconda... amore mio... sei tu La terza... la terza è magica, non so mai cosa vuole E quando l'amo, beh, Pare che le duole, mi pare sempre venga da lontano Resta distante... anche quando c'è Incomprensibilmente assente quando è qui... Persa in pensieri di cui non ho la chiave Mi sempre la polena di una nave che si allontana ed io rimango solo A seguirne la scia, fermo, sul molo. . Col vento che mi entra nel magliore E mi arrovello... ma non c'è soluzione Vorrei sentirla mia, Ma è indipendente, libera come la schiuma delle onde Ma se mi volto e seguo il volo del Gabbiano... mi sento sopra le spalle la sua mano E sento che mi protegge anche quando è Via... che mi accompagna con la fantasia E che mi resta accanto col pensiero... e allora, Vedi... ci sono cose che tu non le capisci, ma ci credi Così io chiudo gli occhi e credo in lei, Come si crede in fondo a una preghiera Come si ascolta zitto una canzone... Come si vive e tu lo sai... di emozione Sapendo che siamo indissolubilmente Uniti... anche se non ci siamo mai capiti No, non dovevo dirtelo, è un segreto... è come il sole che la faccia ti sferza Che ti riscalda ma può fare piaghe... Ma sì, lo sai, sei sempre tu la terza La quarta... la quarta è l'ultima, ma tappati le orecchie La quarta è come un piatto di lenticchie. . Semplice, povera e buona come il pane Ma se solo ne parlo... e non fraintendere... Penso che non dovrei, che è quasi offendere Lei, che è tanto pura e tanto mia... ma così schiava e così riservata Che non vorrebbe entrare in questa mia Poesia... per la paura di farne rumore La quarta, che non parla mai d'amore. . D'amore vive, cucendolo in silenzio Ricamando la vita piano piano... stirando l'anima negli angoli più bui Senza chiedere niente mai... Onde per cui non sa l'amore, ma è lei stessa amore La quarta è l'ultima, ricordalo... è un'allegria baciata di tristezza È un cigno sopra il lago... Nella brezza dell'alba resta tranquillo, immobile e infinito È un ramo di magnolia che è fiorito. . è un albatros in un cielo pulito La quarta... E adesso non parliamo più... la quarta io spero che sia tu
Writer(s): Deise Mikhail, Pino D'angiò Lyrics powered by www.musixmatch.com
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