C'è una nebbia che ti assale
Le notti bianche in cui non sogni
Che poi che cosa te lo chiedi a fare?
Quello che perdi sai non ritorna più
Finché esisto mi chiamerai per sbaglio
Ma io come sempre non ci casco
Il mio accendino è un'arma a doppio taglio
Decidi tu se restituirlo o no
È una corsa fra esami passati e mancati
E se passo il fiume poi mi manca l'aria
È meglio proteggersi da questo vento
Anche se è l'unica cosa che sento
Guardati, non dormi da giorni
Svegliati, sono di più le notti in cui non torni
Prova a spegnere gli interruttori
Ma non riuscirai a cacciare la luce
Chiudi le persiane del cielo
Solo allora potrai dirmi sincero che
È una corsa fra esami passati e mancati
E se passo il fiume poi mi manca l'aria
È meglio proteggersi da questo vento
Anche se è l'unica cosa che sento
E non farmi prendere i treni da sola
O scendere poco prima della partenza
Mi chiuderò dentro di una bolla
E la chiamerò esistenza
Esistenza
La nostra evoluzione è sincronicità
È meglio di un altro film ambientato a Roma
Mi è venuto il dubbio di aver scoppiato la bolla, d'un tratto
Questa sarà una costante finché esisto
