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Rancore - Xenoverso (Visual Art)
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Credits

PERFORMING ARTISTS
Rancore
Rancore
Vocals
COMPOSITION & LYRICS
Tarek Iurcich
Tarek Iurcich
Composer
Mattia Crescini
Mattia Crescini
Composer
Cristiano Campana
Cristiano Campana
Composer
Giorgio Iacobelli
Giorgio Iacobelli
Composer
PRODUCTION & ENGINEERING
Rancore
Rancore
Producer
Meiden
Meiden
Producer
Jano
Jano
Producer

Lyrics

Ti ricordi l'inferno dei vecchi tempi d'oro Quando gli occhi avevano uno schermo condiviso? Ci nutrivamo di artifici e pregavamo in coro In nome di una libertà che ci aveva ucciso Tutto nero, tutto rosso, poi è arrivato un toro Ci svegliammo seminudi sotto un promontorio Da quel giorno questo posto è detto Purgatorio Tra l'Inferno e il Paradiso resta il contraddittorio Ti ricordi la festa, sembrava un grande coro Una favola tra i fili di un burattinaio Ogni uomo era una rosa per il mondo nuovo Un mortorio vivevamo anche se in un vivaio Quante volte avrò pensato fosse un grande scherzo Eravamo pieni d'oro, ma in un manicomio Pane d'angeli che lievitano il pandemonio Quando poi di me si sono presi un pezzo Perso, io mi sento perso Vivo nel continuo dubbio di uno xenoverso Ma non posso dirti dove è Né come è, né cosa c'è, né cosa penso Né che cosa sia lo xenoverso Perso, io mi sento perso Vivo nel continuo dubbio di uno xenoverso Ma non posso dirti dove è Né come è, né cosa c'è, né cosa penso Né che cosa sia lo xenoverso Purgatorio, tutti con la bava Noi ci facevamo troppo e lui che ci purgava Intonava tutto quanto sotto di un'ottava (giù) Ricantava la sua lode e poi ci ricattava E devi stare attento quando accorci le parole (eh) Tra ogni lettera c'è un fiore, te l'avevo detto Ma chi calpestò parole rovinò le aiuole Quindi le chiudemmo una per una dietro un cancelletto (hashtag) Mio Gesù, Gesù mio, sei tu, no, basta La cenere che casca E parlavamo intorno al fuoco al centro di una piazza Ora fumiamo zitti zitti con il fuoco in tasca E adesso sono perso davvero in questo sentiero E appena arrivo al porto sento un senso di gelo Per ogni singolo mondo sommerso un veliero E dietro ogni angolo c'è un universo straniero Perso, io mi sento perso Vivo nel continuo dubbio di uno xenoverso Ma non posso dirti dove è Né come è, né cosa c'è, né cosa penso Né che cosa sia lo xenoverso Perso, io mi sento perso Vivo nel continuo dubbio di uno xenoverso Ma non posso dirti dove è Né come è, né cosa c'è, né cosa penso Né che cosa sia lo xenoverso Se conosci il Paradiso dimmi perché tremo Vi guardavo in quella danza nel buio immenso La guardavo in lontananza ed ero io l'alieno Perché stavo ancora chiuso nello xenoverso Devo scegliere di uscire da questa prigione Senza avere più ragione, abbandonando il senso Se decidi di fiorire si fa già stagione Se decidi di ferire si fa buio denso L'universo conosciuto è solo una regione Una colonia conquistata solo dal consenso E un vampiro può nascondersi nelle persone Può nascondersi in un luogo come in un contesto Quante volte ci hanno morso, che cos'è successo? Chiederò perdono a me, riprenderò me stesso Quando vedo il tuo sorriso trovo guarigione L'umiltà che serve per vederlo mi salverà? Perso, io mi sento perso Vivo nel continuo dubbio di uno xenoverso Ma non posso dirti dove è Né come è, né cosa c'è, né cosa penso Né che cosa sia lo xenoverso
Writer(s): Cristiano Campana, Giorgio Iacobelli, Mattia Crescini, Tarek Iurcich Lyrics powered by www.musixmatch.com
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