Top Songs By Giubbonsky
Credits
PERFORMING ARTISTS
Giubbonsky
Performer
COMPOSITION & LYRICS
Guido Rolando
Composer
Lyrics
Milano è la mia piccola grande mela
Ma quando giunsi io in tanti si facevano una pera
La porta dell'ingresso era sbarrata
Ma non un solo giro, bensì doppia mandata
Fredda, incredibile, muta in un silenzio assordante
Mi accolse come un'ombra, come uno zombie tremante
Arrivai che non ero nessuno e nessuno sapeva
Quali fossero i sogni sognati da un'anima nera
Fu allora che presi il coraggio per mano e il sentiero
Divenne non dico in discesa, ma un poco più vero
Divenne non dico in discesa, ma un poco più vero
Un poco più vero
Un poco più
Perché in questo posto non c'entra se parli o se menti
Né quanto tu indossi una maschera che rappresenti
La tua identità costruita sul filo di piombo
Sul quale tu danzi inflessibile, guardando quel fondo
Che poco ti piace
Che stimola la tua paura
Di un mondo che ha frantumato la propria cultura
E se oggi Milano si tocca quel cuore che ha in mano
Si scopre i polsini bagnati di sangue fluente
Quel sangue che è linfa, che è vita che scorre veloce
Capace di vincere un virus, alimentare una voce
Rombante di tuono, di schioppo che s'alza, che tedia
Su tutti quei cuori che in mano hanno ancora una sveglia
Cuore Milano sveglia
Cuore Milano sveglia
Cuore Milano sveglia
Cuore Milano sveglia
Cuore Milano sveglia
Cuore Milano sveglia
Cuore Milano sveglia
Cuore Milano sveglia
Cuore Milano sveglia
Cuore Milano sveglia
Cuore Milano sveglia
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